mastella non dovevi proprio citare neruda. ma come ti sei permesso? adesso basta davvero. sono stanca dei vostri spettacolini da quattro soldi.
gli italiani hanno una dignità e vi lasciano fare i teatranti per tanti motivi che non capirete mai, voi che volete solo il potere e i soldi.
e il bello è che non ve ne frega niente di essere ridicoli.
e non siete voi che fate l’economia e non siete voi che fate l’italia e non siete voi che vogliamo e non siete voi che ricorderemo con stima e gratitudine.
fatevi un po’ più in là per favore!
e pensare che gaber e luporini l’hanno scritta nel 1978 sta canzone:
UPDATE: non so se dire per fortuna, ma ho scoperto che la poesia che da anni gira nelle mails e sui blog come testo di neruda e che -con mio sommo dispregio- ha letto mastella ieri, non appartiene al poeta cileno. diciamo che questo mi conforta, dall’altro la situazione resta teribbile… se penso poi al commento dell’esimio sulla sua bella figura… ho perso le parole!
grazie ad angolo bianco. è da lui che l’ho saputo.
ti suggerisco di farti anche te una mastelcard
http://dementemastella.blogspot.com/2006/11/cari-lettori-segnatevi-sul-calendario.html
risolvi tutti i tuoi problemi!
🙂
hai nominato Gaber !? …
consigli …
Giorgio Gaber – L’odore
ciao
guarda è fantastico il sito! davvero. ma sai che ti dico? questa ironia, che mi piace e mi diverte, mi spaventa perchè alla fine fa il loro gioco! parlane sempre, e godranno come matti, tanto per rimanere in tema col post precedente!
va bene essere buffoni di corte ma un po’ più fool shakespeariani sarebbe meglio.
e poi ci hanno sfrantumato i maroni. pensano di essere ironici e divertenti come i nostri migliori attori, e dei teatranti come sanno essere gli italiani. c’è un solo neo -come quelli di vespa-. gli italiani veri sono dei meravigliosi teatranti ma totò, de sica , g.m. volontè, si rivolterebbero nella tomba al vedere questi quattro attorucoli di ultimissima fila che si agitano per confondere le carte. ma fatemi il favore! non sanno leggere bene nemmeno il copione!
CiPI hai ragioneeee! bravo! questa non l’hai presa da bravacasa, eh? 😉
giusto: “non ce la faccio/è un odore che non si distrugge/con una lavata”! e dove li portiamo aqquessti! quanti risciacqui ci vorrebbero, eh?
non riesco -ancora- a linkare il testo della canzone “l’odore” ma per chi vuole la trova qui: http://www.giorgiogaber.org/testi/veditesto.php?codTesto=264
…santo protettore, per questa volta perdonami…
SCUSSATE un minuto di silenzio, per favore!
MIO MALGRADO ho linkato la chanson!
ora ho una domanda: ma come cavolo ho fattoooo?
ragazzi, la classe non è acqua!
😀
non è di neruda, è di una poetessa… qualcosa come Remedios, non ricordo bene
prima leggere poi scrivere… me lo dicevano sempre alle elementari, perdonami, avevi già rettificato da sola
benvenuto bucky!
sì sì hai assolutamente ragione! l’autrice è una poetessa e giornalista nata negli anni ’60 se non ricordo male! grazie, è importante che lo si dica.
solo mi domando come mai gli editori e i tipelli della fondazione neruda non abbiano detto alcunché sino ad oggi. ché gli ha fatto comodo che girasse per il webmondo la poesiola come se fosse di neruda????
perchè devo fare le domande e andarmene scrollando la testa…?
no te procupe! meglio dirlo due volte che una sola!