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proposta della settimana di di.di.di.

F. Cilea: ADRIANA LECOUREUR (1902) Opera in 4 atti. Storia della celebre attrice amata da Voltaire. Una tra le opere più rappresentative del gusto “divertissement” settecentesco. Mirabila frase “…le audacissime impure, cui “gioia é tradir,
una fronte di gelo, che mai,
mai debba arrossir!”

Simone Guiducci Gramelot Ensemble: DANCIN’ ROOTS (2004) con guiducci, beccalossi, alessi, succi, byron, dani, majore, milne.
alla ricerca disperata di radici si arriva solo a una condizione di sradicati? Le radici di ciascun albero sono singole e ben piantate, ma i rami si protendono e danzano insieme tra loro.

E. Ramazzotti: IN OGNI SENSO (1990). Perchè bisogna storcere il naso a dei cantanti italiani? ascoltiamoli.

Beatles: REVOLVER (1966) La svolta sta arrivando con quest’album, che molti considerano quello vero della svolta invece che “Sgt Pepper’s…” dell’anno successivo. effettivamente gli arrangiamenti di Martin e l’aria psichedelica si sentono e si annusano. E’ qui la svolta!!!

L. van Beethoven: Sonate per violino e pianoforte (selezione):
Sonata in Fa maggiore op. 24 “la Primavera” (1801)
Tre sonate op. 30 (In La maggiore, do minore e Sol maggiore) (1802)
Sonata in La maggiore op. 47 “A Kreutzer” (1803)
Un’aspetto del Maestro per eccellenza non troppo “celebrate” questi concerti da camera testimoniano un’aspetto della sua produzione TOTALE

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