come la rugiada che risveglia i fiori
senza luce ne rilevo le forme.
maria a trent’anni vedeva, a trentuno no. da fuori, la luce le è scivolata dentro. oggi ha cinquantadue anni e ha trovato un suo posto nel mondo. ha trovato il suo modo di amare. lavora in un luogo dove gli altri hanno bisogno di lei. senza di lei ti sentiresti sperduto. al buio. potresti chiamarla guida ma lei è un caronte magnanimo. ti prende per mano e ti fa sentire. tutto il resto non conta.
consiglio a tutti coloro che sono di milano o che ci passano, di fare un salto all’istituto dei ciechi in via vivaio 7 e prenotarsi per il percorso dialogo nel buio.
l'alba dentro l'imbrunire 
hai cambiato tono Neru, è come se guardassi allo stesso tempo dentro e fuori, mi piace questo dialogo tra i tuoi pensieri e quello che vedi.
🙂
n1: UUUUUUAO! Bello il nuovo template, Neru, lasciatelo dire, in versione estiva sei proprio cool!
n2: (più serio) immagino che esperienza mozzafiato… cose che fanno apprezzare di più la vita. Qualche anno fa mi è capitato di fare un’escursione in delle grotte. Ci hanno fatto spegnere tutte le torcie ed hanno detto “questa è la vita dei ciechi” poi ci hanno fatto star zitti e hanno detto “questa è la vita dei sordi”. Da quel giorno qualcosa è cambiato in tutte le persone che erano in quella grotta.
ELIS: sono contenta che ti piaccia, davvero. cool? figo, sono in linea con i veri milanesi, allora! 😉 ora devo solo trovare il modo di renderlo anche fashion 😀
è bellissima l’esperienza che hai raccontato. e le grotte hanno un fascino che…non so. inspiegabile.
se ricambi la visita che ti farò fra poco, ti ci porto. ok?
mmm, ci stavo quasi pensando…. Magari dopo l’estate, che ne dici???
Mai vista Milano in vita mia, è ora di rimediare, no??? 🙂
dico di sì e di sì 😉
uno delle tante cose che “dovrei fare” e non ho ancora fatto…