Non sopporto le domande indirette, i giri di parole. Non arrivano al punto, non vuoi scoprire le carte. Hai paura.
Delle tante cose che ti perdono perché hai paura, questa la trovo meschina.
Mi fai perdere tempo. Se vuoi il tuo buttalo. Il mio è prezioso, ho tante idee. O forse semplicemente mi annoi, mi distrai e non trovo il filo, poi perdo la matassa.
Mi dici buttati tutto alle spalle e inizia una nuova vita.
Che curiosità il concetto di buttare quando si avvia l’era del riciclo.
Anche il concetto di tempo sta mutando. Non un prima, non un dopo ma un lungo fluire nel qui e ora. Esserci, scegliere, trovare, eleggere; in quest’ordine.
Mi perdo. Non avere paura.
Si parla sempre a qualcuno e ci si ascolta, il fatto è che si conosce molto di più di quanto si racconta e quello che non esce si muove per suo conto. Coda del sauro che c’è in noi. La tua vita è cambiata per questo sta cambiando? È sempre così, e il nuovo ha la maggiore fatica dell’abitudine ma almeno un po’ di meraviglia la promette e al contrario dell’abitudine le promesse le mantiene.
a volte ci si parla e non ci si ascolta, non ascoltiamo nemmeno noi stessi ma è vero che il non detto poi si muove. la mia vita non è cambiata di un passo ma sento il nuovo. è come se il non mutato dicesse io sono la mutazione…certo, capisco che è un po’ intricato…
Perché proprio di Martedì?
in realtà è una citazione ma mi torna utile perché sono nata di martedì ed è come dire che quando prendi coscienza non puoi fingere. credo comunque che sia legato alla sua posizione nella settimana, di martedì non c’è appiglio che tenga! ma dovremmo chiederlo a #gabbiehanna
Sono totalmente d’accordo: quando prendi coscienza non puoi fingere. L’ho capito guardando questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2019/04/06/combattere-per-un-ideale/. Vederlo mi ha reso una persona migliore. Grazie per la risposta! 🙂