<Ho un regalo per te> disse. […] <Voglio che anche tu impari a prenderti cura di te>
[…]
Rita le raccontò di un cerbiatto che si era mangiato le verdure del suo orto. Era una femmina, e si presentava sempre da sola. A niente erano serviti piatti di latta o pezzi di sapone per tenerla lontana.
<Alla fine ho piantato un po’ di lattuga e di spinaci per lei> disse ridendo. <E lei ha capito subito che quella parte di orto era sua. Non va più a mangiare nella zona principale>.
da Il nostro riparo di frances greenslade, Keller ed.