premessa: mi scambiano spesso per qualcun’altra.
argomentazioni alla premessa: ho sempre avuto una sosia che bazzicava nei miei stessi luoghi. se ognuno di noi ha sette sosia sparsi per il mondo io dippiù e mi seguono.
svolgimento: esco dalla metropolitana, mi dirigo alla stazione delle biciclette -sì dove abito esiste una stazione delle biciclette, finalmente qualcosa che ci avvicina alla civiltà-. una signora bionda sui quarantacinque cinquant’anni si avvicina parlandomi. non afferro, sono intenta a slegare la bici.
scusi? domando.
sei ucraina? mi chiede in italiano.
no. rispondo. perché? sembro ucraina?
mah, è che sono le nostre ad andare in bici.
O_O
abbozzo un mi dispiace senza sapere perché. salgo sulla mia bici felice del vento che mi passa fra i capelli e della compilescion che sto ascoltando. cose da matti.
benvenuta sorella
una volta a me a 5 minuti dal posto in cui sono nata mi hanno chiesto se ero rumena, e q
e quando ho detto no, anno cominciato la sfilza dei russa, ucraina, moldava, etc…
qui la prima cosa che mi chiedono quando parlo castigliano -che accento avró mi chiedo- è ‘sei russa’, la seconda è ‘sei romena’… ‘ah no e di dove sei’.
senti cmq poi ti mando una mail per farmi dire di nuovo la tua organizzazione vacanziera…
a presto
sista! io finora ho collezionato: ucraina, russa, tedesca, peruviana.
sarà che non c’è il fenotipo italiano?
risposto all’email!
non credo di essere un tipo impressionabile,
però oggi in metro, vicino la ne-stazio delle bici, in lontanza ho visto una tipa che te sembrava, ma che te non eri.
incredibile!
ma che cazzo! vedi? ma chi?chi?chi? ma potete mostrarmele ste qui così uguali?
ufi sono un tipo comune. mi si trova dapertutto, pure al discount.