come leggi?

come? come lo fai? seduto disteso, all’aperto, al chiuso di una camera, camminando, sdraiato -a pancia in su o a pancia in giù, di sguincio?- a voce alta o in silenzio? insomma come trovi godimento sfogliando una pagina dopo l’altra mentre sai che il tempo impazza, la vita avanza e tu stai fermo e nemmeno capisci se davvero alleni la tua mente scalando una parola dopo l’altra?

ci pensavo oggi quando non riuscivo a trovare una posizione per leggere. sto cambiando abitudini e non so perché. però una cosa la so di sicuro. ed è che ho letto i miei libri migliori ad alta voce. solo quelli.

è stato mentre leggevo un articolo sulla lettura. mi diceva che un buon lettore è una combinazione tra la componente artistica e quella scientifica e cerca di unire in sé la virtù della passione e quella della pazienza. ho capito che è vero. ci vuole un sacco di pazienza per leggere. ma se è vero come dice azar nafisi che la migliore letteratura ci costringe sempre a interrogarci su ciò che tenderemmo a dare per scontato e mette in discussione tradizioni, credenze che sembravano incrollabili, allora vorrei esercitare tutta la pazienza che ho.

a volte però, scassa un po’ le balle quando intuisci che qualcosa ti sta mettendo -forse- troppo in discussione. o quando non sai dove tutta sta discussione vuole andare a parare. allora ci vuole qualcosa che prenda il tuo cervello e che te lo catapulti un po’ più in là.

è sempre azar nafisi a dirci il perché in “leggere lolita a teheran”. la vera democrazia non può esistere senza la libertà d’immaginazione e il diritto di usufruire liberamente delle opere di fantasia. per vivere una vita vera, completa bisogna avere la possibilità di dare forma ed espressione ai propri mondi privati, ai propri saperi, pensieri e desideri; bisogna che il tuo modo privato possa sempre comunicare col mondo di tutti.

sì lo so a me piace sognare, è che io la sera mi addormento.

57 pensieri su “come leggi?

  1. a volte anche fino alle due se è per questo. t’ho detto che a me bastano 12 ore. però non riesco mai a fare 4 – 16, accidenti, su questo orario mi devo calibrare meglio! 😉

  2. recentemente in piedi, in metropolitana, con una donna bassa che prende a testate il libro e un tizio irrequieto che cerca di girarmi le pagine…
    ieri pensavo a quei cosi per leggere gli ebook… l’ho annusato e rispetto ai miei libri non ha odore.

  3. Io come Kapa, per ore, finchè qualcuno bussa o il mio sedere implora pietà… al massimo abbasso il copritavoletta e mi siedo lì sopra.
    Per quanto riguarda i gusti, ieri sera mi hanno detto che cambiano ogni 7 anni… sarà per quello che c’è la crisi matrimoniale???

  4. kapa sarai abbondante ma non in toscana! cmq lo sai che per questo ti invidio tantissimo!
    che poi il fratello di jules chiamava quel posto il pensatoio…ho sempre trovato che fosse il nome più appropriato!

    uh sammy ne stiamo parlando tanto in questo periodo di ebook ma no, non credo sarà mai il loro momento, il web 2.0 può offrire altre grandi opportunità al lettore interessato

    gap secondo me è la posizione più guduriosa. ma quando sto così dopo un po’, e dico un bel po’, le braccia scendono lentamente e la testa comincia a volare…e dico solo un po’..uh come te

    ahahah elis è vero che il sedere quando prende forma e implora pietà!
    davvero cambiano ogni sette anni? cioè finiscono come le sfighe? evvvaaaiiiiiiiiii! sono in un nuovo brillantissimo periodo? che poi come si capisce da quando partono? uh è troppo vera quella roba della crisi coniugale dopo i sette anni, dici che è per i gusti? è così tanto o basta così poco?

  5. io adoro leggere a letto,sotto le coperte, appoggiata alla testiera e illuminata dalla luce sul comodino..in alternativa va bene pure spiaggia (a pancia in giù e all’ombra), aereo, treno, divano, a tavola..insomma se il libro piglia si legge ovunque!

    • confermo le enormi potenzialità della neru in fatto di rebus (giusto per tornare a qualche post fa, non si pensi che le abbia fatto questo complimento per sdraiarla). osservate con che prontezza la nostra beneamata risolverà questo qua (non potendo fare disegnini è necessaria un po’ di immaginazione):

      11 – 1 – 8
      epistola + omino D che tappa una bottiglia E + contenitori per fiori + … two three four.

      un aiuto: il tipo di filone letterario adatto a chi è in carcere.

  6. nooooooooooooooooooooo myskinucciooooooooooooooooooooo! noooooooooooooooooooo

    death cat sei un gatto morto! sallo

    myskincicci ne rifai un altro per la nerulì che vuol fare vedere quanto sei braverrimo? eh? eh?
    -a dire il vero l’avevo intravisto e non avevo capito un’acca, cioè proprio un cass…ma ero impegnata! mi sarebbe bastato un attimo di relax et voilà!-

    dai ciccicicci ^^ -oh con le figure mi viene meglio ma ci posso riuscire sìsì-

    p.s. però sono contenta se lo risolvono anche gli altri ma:bisogna scrivere attenzione SPOILER e poi no e poi no death cat, porcazza!

  7. Queste sono crittografie mnemoniche: non servono disegni, forse carta e penna, ma neanche quelli volendo:
    Il gioco consiste nel dare un indizio e la struttura della frase che lo descrive. La frase risultante ha però anche un altro significato in un contesto di diverso.

    1. (3-8-3-4)
    – Indizio: Allattamento
    – il 2o significato è in ambito matematico.

    2. (5-6-2-13)
    – Indizio: Cucchiaino
    – il 2o significato è in ambito funerario/commemorativo.

    3. (2-4-2-9) … il più bello
    – Indizio: N
    – il 2o significato è nell’ambito della musica

    4. (2-6-7-2-6-5)
    – Indizio: I S
    – il 2o significato è nell’ambito della letteratura (giusto per chiudere il cerchio – la frase precedente non è un indizio)

    il concorso è aperto a tutti.
    per i premi rivolgersi a neru.

    Schroedinger

  8. 1. una funzione del seno
    2. mezzo minuto di raccoglimento
    3. la nona di Beethoven
    4. le ultime lettere di jacopo ortis

    a voi questa crittografia di marte (in ambito architettonico)

    Ex suora (3,5,10)

  9. Quoto NightNurse: “adoro leggere a letto,sotto le coperte, appoggiata alla testiera e illuminata dalla luce sul comodino..in alternativa va bene pure spiaggia (a pancia in giù e all’ombra), aereo, treno, divano, a tavola”.
    Ma non l’ultima frase: non ovunque. Devo essere assolutamente in ottime condizioni psicofisiche per leggere. Devo essere comodo, non mi deve scappare la pipì e non devo avere freddo o fame.

  10. e minchia, che è?
    uno si distrae un attimo e toh!

    oh gattomorto ma le crittografie mica te le sarai inventate!
    cioè ma la 2 e la 3 se è vero quello che ha detto il nipote illegittimo di marte io proprio non mi chiamo neru! ma da dove ti sono uscite? dal quantum?
    vabbè cmq non riesco a farne una cioè non riesco nemmeno a mettermici che ho già la soluzione. ecco sta cosa delle soluzioni in effetti è fondamentale, ché non prendo la settimana enigmistica perché non le ha. però così cavolo! daidaidai scrivete SPOILER che così chiudo gli occhi!

    marte posticcio, io non ho capito. tipo che avrei detto architrave, architetta cose così insomma. adesso ci penso però eh!

    buckino ma tu capisti? una volta come numero di lettere ci sta e poi? poi mi viene da dire una volta pregava tanto, una volta stava in convento forse, una volta velata, una volta adesso no. uuuuuuuuffffffffff

    quand che mi citi gaiman? nssundove se non comodazzo? a me se scappa la pipì la tengo e mentre leggo dico daidaidai una righella ancora dai ce la fai… magari mi alzo e faccio qualche passo. poi desisto e mi porto il libro in bagno ma è la fine! 😉

  11. non ho resistito. sono andata oltre lo spoiler. del resto mi ha sempre fregato leopardi -questa non è una crittodistacippa, mi sa che la capiamo solo io e la neru-.

  12. Io leggo generalmente a pancia in su o seduta comodamente sopra la mia poltrona in camera con la finestra davanti a me così qualche volta alzo la testa e guardo fuori per ricordarmi che c’è il mondo fuori e quello che sto leggendo è un’altra cosa!
    Poi leggo molto volentieri in treno,con il finestrino a portata di occhi e volendo con i-pod a portata di orecchio!

  13. uh nipote ci credo crederrimo!
    sì lo so che ha le soluzioni nel numero successivo ma sono troppo in là per i miei gusti. ça va sans dire

    normale io con la musica no. non ce la fo. ogni tanto ci provo ma no. come faccio a leggere a voce alta e a cantare al contempo. proprio nono

  14. per Martino,
    – (2-5-5-8-2-4-3-6-2-5)
    – Indizio: la provincia carrarese decide di regolare il numero di scooter nel cuore del capoluogo.
    – Il secondo significato ha a che fare con la Fisica.

  15. allora ragazzi che casino c’è in classe eh?

    nipote di marte, death cat dice che ti chiami martino e così sia! e donc martino, non ho capito un cazzo delle tue repliche! venimi a prendere! -tradunt: capiscimi ammè e spiegamme-

    poi. death cat allora che è? ve li fate fra voi i giochetti? basta con la fiscica BASTAAAAAAA vi ha rovinato! non vi siete resi conto? cmq adesso mi ci applico pur’io. e poi perché per martino e per noi no? razzista!

  16. cara Neru nelle mie repliche rivendico semplicemente il mio legame di nipote “legittimo” di marte,
    ma tu continui a non credermi ….

    per death cat, non avevo capito che era per me, martino non c’azzecca nulla con marte, ma tantè…
    “la regola della quantità di moto nel(o del) centro di massa”

    Mi piace leggere, tanto, un po’ in tutte le posizioni. Quando studio però meglio se rigorosamente stravaccato sul divano a pancia in sù!
    E’ bello anche leggere in compagnia, magari lo stesso libro

    • più precisamente:

      La LEGGE sulla quantità di moto nel centro di massa.

      un nipote di marte si presume essere un piccolo marte esso stesso, per cui un martino appunto.

      • temo che marte e martino siano… la stessa persona, che anzi se si potessero postare delle immagini avrei giusto qualche loro rebus da regalarvi …
        e visto che voglio bene alla neru mi congedo con tre tracce, solo per lei …

  17. traccia 1. (ovvero, distrattore) enigmi e gli indovinelli hanno radici antiche. Nella mitologia greca la Sfinge, che la raffigura dotata di ali e con la testa di una donna, era stata mandata da Era, in segno di punizione, contro la città di Tebe. Insediatasi sopra una rupe sopra il monte Citerone, poneva l’enigma o sciarada a chi passava, divorando coloro che non riuscivano a venire a capo del quesito.
    L’indovinello che rivolgeva ai passanti è ben noto e nessuno dei Tebani riuscì a risolvero fino all’arrivo di Edipo, ecc. ecc.
    Non ha caso la Settimana Enigmistica omaggia il mito con diverse rubriche, “l’edipo enciclopedico” e la famosa “settimana della sfinge” (che per inciso c’entra anche coi proverbi curdi di qualche tempo fa … ma nessuno se n’è accorto)

  18. traccia 3. (sull’attesa) l’ultimo indizio, o meglio la risposta, l’avrai fra le braccia la prima volta che capiti a cena, magari accompagnata da un bicchiere di vino rosso (la cena, non tu, mi raccomando!)

  19. martino!
    già una volta t’ho detto che ti credo. non mi ripeterò. ma sappi che se il sottotesto è credere ad altro, ti rispondo che no.
    sono contenta dello spazio che ti prendi. è tuo. però mannaggia del demonio, c’ho messo una vita a leggere tutto e adesso non ho più tempo per capire e risponderti! poi stasera vado a una mostra fotografica + ape da perfetta milanese. perciò per le risposte stanotte o domani. va bene?
    ma
    dico subito questo.
    alla 2. ahahahahah, forse -nerulì grazie-
    alla 3. se fossi io sarebbe bottiglia di vinello e pizza e filippiche -sempre fra le braccia-
    all’ultima. ehhhhhh?????? ma mi riservi di leggere con cura.
    ciao

  20. Cara nerulì, nessun sottotesto, solo credermi se dico che sono un nipote di marte, tutto qui.
    Concediti tutto il tempo che ti serve.
    alla 2: se insisti a dire che mi credi non puoi rispondere “forse” , devi rispondere “ma certo!”
    alla 3: certo che sei tu, la prova che ti metterà di fronte alla veridicità di quanto dico l’avrai fra le braccia, ma non venire accompagnata da un bicchiere di vino che se no ti prendono per matta!
    alla 1: ricordati che è solo un “distrattore”, serve per dar ambiguità alla 2, no?

    • permettimi di contraddirti,
      o meglio di farti notare che tu stesso ti contraddici!

      poiché tu stesso affermi che marte e martino sono la stessa persona,
      è indifferente chiamarti marte piuttosto che martino.

      Schroedinger

  21. questa tua ultima affermazione caro martino ci riporta allora al postulato precedente:

    un nipote di marte si presume essere un piccolo marte esso stesso, per cui un martino.

    S.

  22. Domani vado con Libero a Gardaland… E’ agitato e non dorme e io con lui.
    Io non faccio finta, siocchina di una Neru! Magari!
    E poi parla lei! Non sei sveglia tu?
    Salut chérie

  23. kapa io sono qui che tengo aperti gli occhi con gli stecchini caro. sai il detto no? di notte leoni di giorno co…oni! buon divertimento ragassi!

    didg! bentornata davvero! brava mi piace il tuo piglio ficcante!

    myskin! cazzo! guardami nelle palle degli occhi. cosa intendi fratello? tu quoque, dopo tutte le fottutissime belle foto che t’ho fatto!

    • … piglio ficcante … non me lo aveva mai detto nessuno! 🙂 Baci

      per miskin: ciao caro, grassie. A breve dobbiamo organizzare qualcosa, così mi raccontate. :*

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