un sondaggio per la vita

nell’era dei sondaggi, chi sono io per esimermi dal farli?
ho iniziato col primo e mi sono già stufata.
poi mi sono accorta di aver fatto una scelta democraticissima: dì la tua. cioè ho stabilito le risposte e poi ho messo un libera tutti che a me piace tanto. è una cosa tipo. dimmi se hai un’idea geniale, se la pensi diversamente da me; dai voce alla tua creatività!
e quando una risposta è stata ma cambia sto sondaggio, ho capito. era il momento di cambiare.
che certe cose prima o poi bisogna capirle. oppure continuare a fare sondaggi per sé.

ho la presunzione di pensare che il mio sondaggio sia assolutamente veritiero e attendibile. quindi sono certa che ci dice un po’ del nostro paese, rappresentandone una buona percentuale. considerando che un blog è il paese e i suoi lettori sono i suoi abitanti, direi che stiamo parlando dell’80% della popolazione. anzi della totalità. 34 voti, e qualcuno ha votato almeno 4 volte -non mi freghi e sai che sto parlando di te!-, mi dicono che ci siamo, alla totalità cioè.

ecco il risultato

Risposta	Voti
mangio	7 »21%
guardo fuori dalla finestra e dico uff	7 »21%
Altri (vedi sotto)	6 »18%
leggo un libro	5 »15%
mi metto le dita nel naso	3 »9%
mi attacco al cellulare	3 »9%
guardo la tivvù	3 »9%

Altre Risposte	Voti
dormo	2
bestemmio	1
ma cambia sto sondaggio!!!!	1
scorreggio	1
mi gratto la patatina	1

ora alcune brevi considerazioni.

1. 28 voti strutturati e solo 6 voti liberi. siamo un popolo che tende a seguire la massa.
2. la gente preferisce affogare gli aspetti negativi -la noia è di per se stessa negativa, in nessun modo potete convincermi che si tratti di aspetto positivo, ché se fosse stato così avrei parlato di saudade-, dicevo, la gente preferisce affogare la tristezza nel cibo. dunque, siamo un popolo che tende a ingrassare. ma siamo pure malinconici e speranzosi, soprattutto è chiaro che siamo un popolo che adora sfrantumarsi le balle inutilmente davanti alla finestra ad aspettare.
3. dichiariamo di non guardare la tivvù per sopperire al negativo. sarebbe bello se fosse perché pensiamo che essa sia già di per se stessa negativa. mi permetto di non crederci. quindi mi domando. quale ruolo ha davvero la televisione nel nostro paese? facciamo ipotesi?
4. la nostra creatività si indirizza verso: la protesta al potere -al capo di stato, a dio-, la propria identità sessuale -presunta, dichiarata o desiderata-, il proprio benessere fisico.
5. la lettura sta sempre nel mezzo a ricordarci che c’è ma non è ancora vissuta come risolutiva. siamo un popolo in cammino. e questo non mi dispiace affatto.

p.s. chi mi aiuta a fare i prossimi sondaggi?