non solo. per trovare una strada, per sfuggire all’orco, per provare la propria intelligenza o astuzia, per ripercorrere la letteratura, per uccidere le orchesse, per trovare da mangiare, per dire io sono pollicino l’ultimo di sette fratelli o sono figlio unico a seconda della storia dove stai! per dire babbo vendimi pure tanto tornerò, per indossare gli stivali delle sette leghe e correre fortissimo, per scoprire dove sta l’oro, per dire sono piccolo ma chi se ne frega, per farsi mangiare le briciole dagli uccellini di passaggio e per mettere in fila i sassi trovati lungo il fiume.
per quanto riguarda la casa un tizio diceva -che mica sapeva tanto cantare eh!- la casa dov’è?
In effetti il blog è come un pò lasciare briciole,giusto per avere una strada da seguire reisaminando quello che si sta vivendo.A me il blog sembra piu’ una sorta di seconda mente,alle volte mentro scrivo un intervento mi serve per riordinare un pò i pensieri,perchè quando uno li scrive risultano magicamente/tragicamente piu’ chiari.E’ come un razionalizzare le varie vicende ed aneddoti della propria giornata.Però alle volte un blog può essere come un secondo cuore(o dovunque risiedono i sentimenti) dove buttare e spiattellare lì tutte le sensazioni e sentimenti che nemmeno la scrittura riesce a bloccare.Io ero una di quelle che snobbavano i blog,ma ora li sto rivalutando.
mi piacciono queste immagini.
io non volevo assolutamente aprire un blog. poi l’ho fatto. ormai è quasi un anno. e guardandomi indietro vedo che cmq ho tracciato una strada, cmq ho lasciato dei segni, cmq ho corso, cmq ho affrontato l’orco, cmq ho cercato quella che per me è casa.
sì scrivere mette ordine e a volte ti pare diverso quello che avevi pensato, insomma puoi confrontarti col pensiero. e puoi giocare. e trovare compagni di giochi…
proprio in questi giorni il blog si è rivoltato contro: non mi sentivo più libero e allora le briciole le hanno becchettate i passeri, adesso la strada bisogna inventarla.
Notte Neru 🙂
a furia di briciole si mangia un panino
😀 un panino gustoso spero! 😉
lo dicono anche dello psicologo..
osti davvero? infatti… 😉
a volte poi, seguendo mollica di pane a caso, si arriva davvero in posti molto carini!!!
già…e si incontra gente molto carina! 😉
cioè è un modo per tornare a casa? che non funziona, naturalmente..
però è divertente..
non solo. per trovare una strada, per sfuggire all’orco, per provare la propria intelligenza o astuzia, per ripercorrere la letteratura, per uccidere le orchesse, per trovare da mangiare, per dire io sono pollicino l’ultimo di sette fratelli o sono figlio unico a seconda della storia dove stai! per dire babbo vendimi pure tanto tornerò, per indossare gli stivali delle sette leghe e correre fortissimo, per scoprire dove sta l’oro, per dire sono piccolo ma chi se ne frega, per farsi mangiare le briciole dagli uccellini di passaggio e per mettere in fila i sassi trovati lungo il fiume.
per quanto riguarda la casa un tizio diceva -che mica sapeva tanto cantare eh!- la casa dov’è?
In effetti il blog è come un pò lasciare briciole,giusto per avere una strada da seguire reisaminando quello che si sta vivendo.A me il blog sembra piu’ una sorta di seconda mente,alle volte mentro scrivo un intervento mi serve per riordinare un pò i pensieri,perchè quando uno li scrive risultano magicamente/tragicamente piu’ chiari.E’ come un razionalizzare le varie vicende ed aneddoti della propria giornata.Però alle volte un blog può essere come un secondo cuore(o dovunque risiedono i sentimenti) dove buttare e spiattellare lì tutte le sensazioni e sentimenti che nemmeno la scrittura riesce a bloccare.Io ero una di quelle che snobbavano i blog,ma ora li sto rivalutando.
mi piacciono queste immagini.
io non volevo assolutamente aprire un blog. poi l’ho fatto. ormai è quasi un anno. e guardandomi indietro vedo che cmq ho tracciato una strada, cmq ho lasciato dei segni, cmq ho corso, cmq ho affrontato l’orco, cmq ho cercato quella che per me è casa.
sì scrivere mette ordine e a volte ti pare diverso quello che avevi pensato, insomma puoi confrontarti col pensiero. e puoi giocare. e trovare compagni di giochi…
proprio in questi giorni il blog si è rivoltato contro: non mi sentivo più libero e allora le briciole le hanno becchettate i passeri, adesso la strada bisogna inventarla.
Notte Neru 🙂
fortunello!
è bellissimo quando bisogna reinventare tutto di nuovo.
che sia un buon inizio!