gira gira la ruota

qual è il significato delle cose? … tutta la letteratura è questa domanda; questa domanda senza la risposta. roland barthes

che cos’è un romanzo giallo? un tentativo di organizzare il caos. witold gombrowicz, il quale però scrisse anche questo quando non hai quello che ami allora ami quello che hai.

boh, sono d’accordo? forse, non so, non vorrei o forse sì?

ma la differenza, mi chiedo. forse la letteratura è per gente che non deve arare la terra. o forse sì.

10 pensieri su “gira gira la ruota

  1. ecco che ho fatto: ho riesumato un post del tubo..che se lo lasciavo lì era meglio ma non avevo tempo di postare quello che volevo e allora facevo bene a non far niente ché mica devo timbrare il cartellino!
    il bianco più bianco dash mi piaceva un sacco ma per l’inverno voglio tornare al mio vecchio template e questo un po’ arancio e un po’ verde ci stava in the middle, soprattutto perché si chiama almost spring e io con i mobili di casa sempre nello stesso posto non ci so stare!

    tesoro domani mi impegno anche se prevedo trasforazioni pure nella mia own casa!
    baciotto notturno per te

  2. si anche a me piace, ma il template bianco bianco mi faceva impazzire, ma te lo dice una bianca… comunque, non mi ricordo chi diceva che chi scrive libri in realtà non vive, ma parla di vivere.
    non sono poi così d’accordo perchè per parlare di qualcosa devi pure conoscerla no?
    stiamo smettendo di vivere? o non abbiamo mai vissuto?

    certo è che leggere ti prepara alla vita

  3. ecco un commento intelligente a un post buttato!
    anche a me piace tanto il layout bianco ma è il vestito estivo, quello da sposa, quello leggero e fresco. tuttavia ho una mia idea di bianco che realizzerò…
    questo mi fa tanto cucina e dunque lo cambierò non appena avrò preparato il mio pranzo e la mia cena! 😉

    non credo che per parlare o scrivere di qualcosa devi per forza conoscerla. prendi salgari. ha scritto storie bellissime ambientate in posti in cui non era mai stato e ha parlato di vicende che non ha mai vissuto.
    certo bisogna documentarsi mica come addesso che troppo spesso si parla a vanvera così come capita…
    ma insomma sì, visto che siamo vivi viviamo, anche leggere è vita a meno di non seppellirsi dentro ai libri. non per altro, sarebbe un peccato con tutte le cose belle che ci sono là fuori!

  4. Il mio professore di elettronica delle superiori era una persona veramente in gamba, nei tre anni che l’ho avuto come insegnante mi ha insegnato di tutto, tranne che l’elettronica ovviamente, e ovviamente la colpa è mia.
    Una volta mi raccontò la storia di una capra tibetana, questa capra era la capra più felice tra tutte quelle che si possono trovare in tibet. Si alzava la mattina pascolava un po’ mangiava un po’ d’erba sonnecchiava e riprendeva, non aveva nessun tipo di preoccupazione.
    ed era felice.
    Un giorno come gli altri sentì una strana voce provenire da una montagna e incuriosita andò a vedere chi facesse tutto quel casino. scalò agilmente la montagna come san fare tutte le capre tibetane che si rispettino e trovò la fonte di quell’urlo. Era Messner che gridava “Altissima, purissima, levissima”.
    Il fatto la turbò tantissimo e incominciò a porsi mille domande. Da allora non fu più la capra più felice del tibet.

  5. si sarà turbata per la pessima dizione di messner, sicuramente!
    oddio, ora arriveranno gli psichiatri pure in tibet per le capre! nooooooooo!

    bravo buckychehailetrovategenius, ci sta come il cacio sui maccheroni! bravò

  6. come virgh? catone che discusse con scipione, catone il cattivone ché era censore. parli delle vite parallele, di che?
    viiiirgggghhhhh mi sono persaaaa, vienimi a prendere!

  7. che caos! non capisco più nulla, si vede che è da un pò che non bazzicco da queste parti…cmq il white ci sta bene, ci stiamo mica preparando all’apertura della stagione invernale? neve neve e tant’altra neve!

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