non voltarti. resta fermo. sono qui con te. senza domani. solo qui, ora. se vuoi ascolta il suono dei miei capelli, annusa l’odore delle mie parole. io vedo così. vivo di profili e contorni. ti guardo quando i miei occhi sono assenti, ti sento quando la mia pelle freme.
c’è una linea che corre veloce sul mio palmo, non sa dirmi dove porta. adesso è da te che si è fermata. ora scorre lungo il profilo del tuo collo, sulla tua schiena. è il caldo della mia bocca che ti arresta e tremi per il freddo di una goccia di pianto.
chiudi gli occhi, lo so. ma dimmi. come ci si sente quando non c’è più domani? perché questo non è un sogno. non ti sveglierai all’alba.
sei il solito sciocco. ora che il mio pugnale affonderà e per te non c’è più scampo.
te l’avevo detto. non fidarti mai di me.
perché chiami sciocco uno che muore così?
per farlo sorridere
e perché lascio sempre la scelta. ho messo insieme presente e futuro. dipende da come la si legge.