mi hanno chiamato a fare lo scrutatore. avrei voluto rinunciare. è una rottura di palle. poi ci ho ripensato. voglio vederla da dentro sta farsa. voglio sentire i discorsi in diretta. voglio esserci. come sempre.
e voterò. sì voterò. perché è un mio diritto. un po’ mi ha convinto travaglio, un po’ non voglio che le cose accadano senza di me. mi darei fastidio.
lo scrutatore non votante
è indifferente alla politica
ci tiene assai a dire “ohissa!”
ma poi non scende dalla macchina
è come un ateo praticante
seduto in chiesa alla domenica
si mette apposta un po in disparte
per dissentire dalla predica.[…]
lo scrutatore non votante
conserva intatta la sua etica
e dalle droghe si rinfresca
con una bibita analcolica
ha collegato la stampante
ma non spedisce mai una lettera
si è comperato un mangia-carte
per sbarazzarsi della verità.[…]
lo fa svenire un po’ di sangue
ma poi è per la sedia elettrica.
Fatto! il mio dubbio era: per chi dare il mio voto? una volta dentro non ho avuto dubbi…
e mai rinuncerò al mio diritto di voto!
mi rassicura che tu sia Scrutatrice, Neru, grida troppo ai brogli berlusca, per stare tranquilli su quello che vuol fare. sei il nostro agente con l’avana
brava ARKI! infatti.
WILLY se sapessi che sta succedendo e cosa dicono… la gente non ha senso civico né coscienza. io temo domani. vabbè, qui bisogna ricostruire l’talia. io amo l’italia e gli italiani ma cavolo. non sono presuntuosa da pensare che solo le mie idee sono giuste ma il senso collettivo manca e non si capisce la differenza fra individualità e individualismo, fra bene comune e privato… che fare?
a sto punto della serata direi emigrare tutti in Spagna come si diceva anche l’altra volta 😉
aiuto!!!
sto preparando i bagagli… in ogni caso io me ne dovrei andare… è che sono una che resta, merda. organizziamo la resistenza? ma chi ha le forze? ogni volta mi dico: fra poco mi ritiro in campagna a coltivare l’orto… io lo devo fare, ecco cos’è!